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Flanklin Anaya Arze

 

Franklin Anaya nasce in Bolivia nel 1912.

Vive la sua infanzia e adolescenza a Cochabamba, e dalle sue campagne, rimangono i suoi ricordi con la impronta vernacolare: Aiquile, Mizque, Tarata, paesi della valle di Cochabamba, e piccoli centri di esecuzione della fresca musica popolare che negli anni successivi acquistarono, negli arrangiamenti corali di Anaya, forma e purezza di espressione.
Anaya, al modo di Eduardo Caba, Simeón Roncal, Humberto Viscarra-Monje, appartiene alla gruppo di artisti che hanno aperto la strada allo sviluppo dell’arte musicale boliviano. Eduardo Caba con le sue arie nazionali dimostrò che la musica non è ne monotona né triste, e che la tematica indigena è generalmente mistica e tellurica.
Simeón Roncal ha creato uno stile cerimonioso e di intenzione  trascendente con le sue cuecas, a partire dalle quali la musica popolare boliviana accusa differenze con quella degli altri popoli sudamericani. Anaya inizia un genere boliviano adeguando la armonia moderna alla tradizione del folclore aymarà-kechua.(1)
È interessante segnalare che tra gli anni 1928 e 1938,  Cochabamba fu la città boliviana in cui si verificò una concentrazione di intellettuali che dopo hanno avuto una ripercussione nella vita nazionale; José Antonio e Humberto Guzmán, Roberto Hinojosa e altri, scuotendo l’ambiente mite della città di Tunari, realizzarono la Riforma Universitaria, arricchirono la letteratura nazionale, crearono istituzioni culturali, partiti politici, e parlarono un linguaggio nuovo. In questa decade che Franklin Anaya, ancora adolescente, s’instrada nella creazione musicale.
Dopo la Guerra del Chaco, Franklin Anaya viaggiò in Cile dove frequentò l’Universidad del Estado dalla quale ottenne i titoli di architetto, con distinzione unanime, è membro onorario della Facoltà di Scienze e Arti Musicali. Fu presidente del centro di studianti di architettura dell’Universidad de Chile, ed esercitò una decisiva influenza nella riforma universitaria.           
Di ritorno in Bolivia, Anaya inizia lo studio di urbanizzazione della città di Cochabamba, organizza i servizi tecnici municipali, realizza il progetto della Città Universitaria di suddetta città, e costruisce gli edifici del nuovo stile architettonico. Qui, Anaya è l’introduttore della nuova dottrina dei Congressi Internazionali di Architettura Moderna (CIAM) che è a capo del francese Le Corbusier. Uno studio sull’architettura moderna della Bolivia sicuramente segnalerà Franklin Anaya come uno dei suoi pionieri. Il suo progetto della città della Istruzione Panamericana fu un’anticipazione non solo in quanto alle funzioni e le forme architettoniche, bensì in quanto si riferisce all’organizzazione universitaria.
Franklin Anaya è stato fino al 1966 decano della Facoltà d’Architettura nella quale realizzò una trasformazione non solo del piano di studi, ma anche della vita e ideali di questa istituzione. In seguito fu responsabile - insieme all’architetto Gustavo Medeiros – del progetto e costruzione della città Universitaria di Oruro.
Simultaneamente dirige l’Istituto Nacional de Educación Integral y Formación Musical della città di Cochabamba, che porta il nome di Eduardo Laredo, dove i trenta bambini selezionati annualmente per qualificazione di meriti e di esami, frequentano la scuola elementare e secondaria, seguendo lo studio Umanistico (Classico) durante le mattine, e di Arte nei pomeriggi. Oltre a riempire nel medio locale un enorme vuoto”, - dice Anaya – “l’Istituto è orientato sul bisogno di formare risorse umane direzionali, irrobustire nella Bolivia la relazione dell’intellettuale col proprio ambiente sociale e, soprattutto, difendere la maggior ricchezza che può avere un Paese, come è quella dei suoi talenti, molti dei quali si perdono, a causa delle situazioni imposte dal sottosviluppo“.
Con l’orientamento di Anaya e seguendo il modello dell’Istituto Laredo si sono creati a Santa Cruz e a Quillacollo, provincia di Cochabamba, entrambi i campus di istruzione integrale e formazione musicale. Quello di Quillacollo, porta il nome di Franklin Anaya Arze.

(1) Aymara è un linguaggio parlato dal popolo andino Aymara E' una delle manciate dei linguaddi dei nativi americani parlati da più di un milione di persone. Oltre allo spagnolo è una delle lingue ufficiali parlate in Bolivia e in alcune parti del Perù E' parlata inoltre da alcune comunità nel nord del Cile ed è riconosciuta come lingua di minoranza.
Alcuni linguisti hanno dichiarato che Aymara è in relazione con la lingua Quechua parlata nella zona. Questa dichiarazione è spesso contestata. Sebbene vi siano alcune somiglianze, come la quasi identica fonetica, la maggioranza delle posizioni tra i linguisti oggi è che le somiglianze sono meglio spiegate come "caratteristiche di zona" provocate dalla prolungata coabitazione piuttosto che da cambiamenti naturali e genealogici che avrebbero potuto provenire da un comune protolinguaggio.


Nel repertorio del coro:

Pallino Waira

Associazione Culturale Coro Hispano-Americano di Milano