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Tonada de Manuel Rodriguez
Tonada de Manuel Rodriguez

Musica: Vicente Bianchi
Elaborazione: Hugo Villaroel Coumino
Testo: Pablo Neruda


Cile

 

La metrica di questo pezzo obbedisce alle regole della cueca, danza con tempo di 6/8 tipica del Cile, molto impiegata per musicare narrazioni di gesta, dando vita a composizioni lunghe anche una ventina di minuti. Come cueca infatti fu indicata da Neruda nel testo originale, in coerenza con la più vasta opera "Canto General".
Il compositore Vicente Bianchi preferì adattare la poesia ad un ritmo con meno vincoli metrici quale la tonada

 

Señora, dicen que dónde,
mi madre dicen, dijeron,
el agua y el viento dicen
que vieron al guerrillero.
Puede ser un obispo,
puede y no puede,
puede ser sólo el viento
sobre la nieve
sobre la nieve, sí,
madre, no mires,
que viene galopando Manuel Rodríguez.
Ya viene el guerrilleropor el estero.

Saliendo de Melipilla,
corriendo por Talagante,
cruzando por San Fernando,
amaneciendo en Pomaire.
Pasando por Rancagua,
por San Rosendo,
por Cauquenes, por Chena,
por Nacimiento:
por Nacimiento, sì,
desde Chiñigue,
por todas partes viene
Manuel Rodríguez.
Pásale este clavel.
Vamos con él

.
Que se apaguen las guitarras,
que la Patria está de duelo.
Nuestra tierra se oscurece.
Mataron al guerrillero.
En Til-Til lo mataron
los asesinos,
su espalda está sangrando
sobre el camino:
sobre el camino, sì,
quién lo diría
él que era nuestra sangre,
nuestra alegria.
La tierra está llorando.
Vamos callando.

 

Signora, dicono che dove,
mia madre dicono, dissero,
l'acqua ed il vento dicono
che videro il guerrigliero.
Può essere un vescovo,
può esserlo o no,
può essere soltanto il vento
sopra la neve
sopra neve, sí,
madre, non guardare,
che arriva galoppandoM
anuel Rodríguez.
Già arriva il guerrigliero
per il ruscello.

Usciva da Melipilla,
correva per Talagante,
attraversava San Fernando,
albeggiava in Pomaire.
Passando per Rancagua,
per San Rosendo,
per Cauquenes, per Chena
per Nacimiento:
per Nacimiento, sì,
da Chiñigue,da ogni parte arriva
Manuel Rodríguez.
Passagli questo garofano.
Andiamo con lui.

Che tacciano le chitarre,
perché la Patria è in lutto.
La nostra terra si oscura.
Hanno ucciso il guerrigliero.
A Til-Til lo hanno ucciso
gli assassini,
la sua schiena sta sanguinando
sulla strada
sulla strada, sì,
chi l'avrebbe detto
lui che era il nostro sangue
la nostra allegria.
La terra sta piangendo.
Chiudiamoci nel silenzio

 

Manuel Rodriguez Erdoíza

Nato a Santiago nel 1785 è uno tra i maggiori artefici dell'indipendenza cilena. Ingegno brillante, colto e di buona famiglia, si schiera dalla parte del popolo con spirito impavido ed energia indomabile organizzando operazioni di guerriglia in tutto il territorio del Pase. La morte lo coglie precocemente, per mano di emissari di un governo a cui risultava troppo scomodo, a soli 33 anni. La sua figura dalla storia travasa presto nella leggenda, dando vita a numerose forme di narrazione che tramandano le sue gesta. Un eroe nazionale sempre attuale per i cileni, a cui oggi sono dedicate scuole, strade e piazze. Salvador Allende stesso, nel 1973, creava un Ordine al merito del lavoro "Manuel Rodriguez".

Manuel Rodriguez

 

Associazione Culturale Coro Hispano-Americano di Milano