Questi fatti lo allontanarono per qualche periodo dalla musica e lo costrinsero a dedicarsi ad altre attività tra le quali il tentativo di far rivivere la fonderia di campane Dancausse di proprietà della famiglia di sua madre. Nel 1957, all’età di 64 anni, sposò la pianista Carmen Bravo di 30 anni più giovane di lui, fu il primo matrimonio per entrambi e non ebbero figli.
Mompou f u uno dei primi sostenitori del regime di Franco a Barcellona e divenne membro della Reale Accademia di San Jorge, ma in seguito visse molto riservato sino alla sua morte a 94 anni. Nel 2007 la sua vedova pubblicò 80 lavori inediti che aveva trovato tra le carte del marito nella loro casa.
Mompou è conosciuto come miniaturista, improvvisatore di una musica spesso descritta come delicata o intima. L’influenza dell’impressionismo francese di Erik Satie e Gabliel Fauré è evidente nel suo stile in cui lo sviluppo musicale è minimalista e l’espressione è concentrata in forme molto minute. Fu un amante di figure ostinate, imitazioni di campane (suo nonno le costruiva) e di suoni meditativi. L’esempio più esaustivo del suo lavoro lo si può trovare nel suo lavoro Musica Callada (o Voice of Silence) basato sulla poesia mistica di Saint John of the Cross (24 June 1542 – 14 December 1591) una delle principali figure del riformismo cattolico.
Mompou, influenzato anche dai suoni del quartiere marittimo di Barcellona, dal pianto dei bambini e dalla cultura popolare catalana, compose musica semplice, spesso simile alle melodie infantile, ma tinta di tristezza, malinconia e echi nostalgici di un tempo dimenticato. |