Wiscacha
chus kayman
Kákápisayay man
Kákápatapiri patapi
Wayrahuan tu suy man,
Taquiyman tusuyman
¡Wayra!¡Wayra!
Si yo fuese una
viscacha
viviría en las breñas,
en cuya más alta cima
bailaría con el viento,
cantaría y bailaría, localmente
¡Oh viento! ¡Oh viento!
Se fossi una viscacha
vivrei tra le sterpaglie,
sulla cima più alta
e ballerei col vento,
canterei e ballerei, pazzamente,
Ohi vento! Ohi vento!
¡Oh!
Altas rocas
de mis montañas
con sus violines
de "paja brava"
Ohi! Altissime rocce
delle mie montagne
con i loro violini
d'erba
Questa canzone è composta
su un "sonsonete" indigeno che viene annunciato nelle
prime quattro battute.
La lingua è Kechua, della zona peruviana
Fonetica:
(indicazioni dell'autore)
la lettera W si legge come nello spagnolo doppia U
la lettera K (con l'apostrofo) si pronuncia KA (tra GA e KA)
la parola Waira imita il suono del vento, fermandosi sulla lettera
Y
Wisk'acha
Vizcacha, Viscacha (lagostomus) genere di
roditori grandi come una lepre che abitano nelle montagne del Perù
e nelle Pampas dell'Argentina
Sonsonete
Parlato scherzoso, ritmico e intonato
Breña
terre accidentate tra frammenti grandi di roccia e disseminata di sterpaglia
Paja
Canna delle graminacee spogliate del loro grano
"Paja Brava"
Pianta graminacea abbondante nell'altopiano del sudamerica
(chiamata paja o ichu)
Ichu: Altopiano andino sudamericano, Messico e Guatemala impiegato come foraggio per il bestiame, principalmente per i camelidi sudamericani. È endemico del Guatemala, Costa Rica, El Salvador, Venezuela, Bolivia, Colombia, Ecuador, Perù, Cile e l’Argentina.
Traduzione di Neva Tonka Mimica Silva
Fonte: estratto dall’articolo di Víctor Rojas Caballero – pubblicato da Presencia – La Paz 22 nov. 1985.-
Associazione Culturale Coro
Hispano-Americano di Milano