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Pablo Neruda

Pablo Neruda nasce a Parral, nel sud del Cile, nel 1904, col nome originario di Neftalì Ricardo Reyes Basoalto. Assume lo pseudonimo con cui tutto il mondo lo conosce in onore di un altro poeta, il cecoslovacco del XIX secolo Jan Neruda, cantore della povera gente. E' allievo di Gabriela Mistral, la poetessa cilena Nobel per la letteratura nel 1945. Dopo gli studi intraprende una movimentata carriera diplomatica, che lo porta a girare il mondo e a mettersi in relazione con figure di spicco del suo tempo, tra cui Federico García Lorca e Rafael Alberti, entrambi i quali hanno un'importante influenza sulla sua poetica.

A Madrid, dove è console dal 1934 al 1938, fonda la rivista di poesia El Caballo Verde. Quando scoppia la guerra civile prende posizione in favore della Repubblica. Sconvolto per la fucilazione dell'amico Lorca ad opera dei franchisti, scrive per lui un'ode vibrante d'affetto e di sdegno. Rientrato in patria, si oppone alla svolta destrorsa in corso nel Paese, a seguito della quale viene perseguitato e costretto all'esilio fino al 1952. Con la nomina a presidente di Salvador Allende diviene ambasciatore straordinario della Repubblica Cilena a Parigi. Già molto malato, assiste impotente al colpo di stato del 1973, e muore pochi giorni dopo a Santiago. La poesia che ci ha lasciato ha una semplicità di fondo che va dritta al cuore, veicolata da una sofisticatezza espressiva fatta di immagini vivide, veementi, sensuali, tese a cantare e celebrare ogni sfaccettatura dell'animo umano. Premiata dal Nobel per la letteratura nel 1971, la voce unica di Pablo Neruda ha, secondo le parole di Federico García Lorca, "un tono, mai eguagliato in America, di passione, di tenerezza e di sincerità".

Per approfondire:

Pallino www.pabloneruda.it

Nel repertorio del coro:

Pallino Tonada de Manuel Rodriguez

Associazione Culturale Coro Hispano-Americano di Milano