Membranofoni |
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Adufe | piccola scatola di legno con una pelle tesa.
Nei chiodi che sostengono la pelle sono incastrati liberamente dei semi,
girelline di metallo, ecc. Attualmente sono a cerchio (tipo tamburello)
e vi si incastrano tappi metalici di bottiglia |
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Assotor | gigantesco tamburo antillano ricoperto di cuoio
di bue e molto decorato. Si colloca in posizione verticale e viene percosso
stando in piedi con le mani o con le bacchette da ogni partecipante ad
alcune cerimonie vodù di Haiti |
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Atabaque | nome dato in Brasile a vari tipi di tamburi
di forma oblunga, di circa un metro di altezza, con una sola pelle fissata
mediante cerchi di legno. Si percuotono con le mani su tutta la loro superficie.
Si prestano per realizzare qualsiasi ritmo, con una grande ricchezza di
timbro e di intensità. Quando i cerchi sono di metallo, si chiamano
surdos. Più piccolo è il candongueiro, più
grande, il tambu |
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Bomba | grande tamburo antillano ricavato da una botte;
con una sola pelle. Usato a Portorico |
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Bombo | tamburo di 50-60 cm. di diametro, fabbricato
con un barile o costruito con legno. Anticamente era ricoperto di una
pelle di lama o di vigogna. Attualmente, di una pelle di capra o di pecora,
o di entrambe. Viene percosso su vari punti della sua superficie e si
ottengono effetti simili a quelli che si ricavano dagli atabaques. É provvisto di un anello che serve per appenderlo, che viene anche percosso in alternanza con lo strumento propriamente detto. Di grande potenza sonora, è adatto per i segnali acustici e viene chiamato "bombo da tre, quattro, cinque leghe" secondo la distanza a cui lo si può ascoltare. Diffuso in tutto il Continente, in Brasile è chiamato zambumba e bumbo |
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Bombo leguero | tipico dell'Argentina, ha la bocca più
piccola e un'altezza che arriva a ca. 60 cm., questo membrafono, consta
di una grande cassa di risonanza fatta di legno. Nelle due bocche ci sono
due cerchi che, uniti da tiranti di cuoio a zig-zag, tendono le pelli
ottenendo l'accordatura. Lo spessore e l'altezza variano notevolmente
da una regione all'altra. |
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Bongó | tamburo cubano, a coppia (uno grave e l'altro
acuto). Viene perscosso con le dita. E usato nelle orchestre per il ritmo
di conga,
son, ecc. |
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Kultrun | E' lo strumento musicale più interessante dei Mapuches, tamburo magico utilizzato per i Machis ed i suoi aiutanti nella cui costruzione interviene un cerimoniale molto elaborato. Consiste in una semisfera di legno la cui bocca, di circa 50 cm. di diametro è coperta con una membrana di pelle. Questa membrana è tirata per mezzo di un sistema di corde che terminano con una maniglia. Il machi sostiene lo strumento con la mano sinistra e lo colpisce con una bacchetta di legno ricoperta con lana colorata. Nella cassa vengono introdotti oggetti magici, sonori che al percuotere dello strumento producono un suono ulturiore rispetto alla percussione.
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Caja | è fabbricata con un tronco d'albero svuotato
o con mezza zucca, di ca. 440 cm. di diametro; ricoperta alle due estremità
da pelle di capra, pecora, vigogna o struzzo. Una mano batte la pelle
nella parte superiore passando atraverso una maniglia di cuoio, mentre
l'altra mano batte la parte inferiore con una bacchetta la cui estremità
è ricoperta di cuoio. Viene chiamata anche tinya, cununu,
tarol e tambor. Diffusa in tutta l'America Latina.
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Cuica | (russatore) brasiliano. Consiste in un cilindro
di legno di 15-30 cm., con una sola pelle, al centro della quale e all'interno
del cilindro è fissata un'asta di legno di cui l'altra estremità
rimane libera. Il suo caratteristico russare si produce quando si strofina
l'asta con la mano o con un panno umidi. Si chiama anche fungador e
puita. Con una corda al posto dell'asta è il bramador o
kinfuiti strumento segreto del rito
Kimbisa di Cuba. |
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Cunaco | gigantesco tamburo venezuelano fatto con un tronco di ceiba (grande acacia tropicale), chiuso da una pelle. Viene collocato orizzontantalmente sul suolo; un esecutore, vi sale a cavalcioni e batte la pelle con le mani; un altro, mediante mazze, percuote il tronco | |||||||||
Curveta | tamburo con una sola pelle, ricavato da un
piccolo barile; lo si percuote con le mani. Diffuso principalmente in
Venezuela |
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Furruco | (russatore) venezuelano, come la cuica ma con
l'asta esterna. Somiglia alla zambomba spagnola |
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Quinjengue | come la tumba, ma il diametro dell'estremità
inferiore è più piccolo di quello dell'estremità
superiore. In Brasile è chiamato mulemba |
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Tumba | tamburo antillano con una sola pelle; lo si
percuote con le mani ed è usato come complemento di altri strumenti
a percussione per battere il tempo. E chiamato anche tuba, tamborete,
mula, tambora e cachimbo |
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Tun | cilindro irregolare di legno, chiuso fra due
pelli; con una cinghia viene sospeso alle spalle di un suonatore (di chirimía,
normalmente) mentre un altro, dietro di lui percuote il tun con
due bacchette. Caratteristico degli indios guatemaltechi |
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Fonti:
Raccolta, traduzione, elaborazione a cura di Tonka Mimica per il
cro Hispano Americano di Milano Milano 22/Dic/02 |
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