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BAGUALA |
Significa selvaggio in quechua. Genere
di canto del nord dellArgentina e della Bolivia. La melodia
è costruita sulla scala trifonica (le note dellaccordo
perfetto maggiore o minore). Si accompagna con la caja
oppure battendo sulla chitarra.(*) (v.
Misa Criolla) |
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BAILECITO |
Danza di origine boliviana dal tempo vivace, appartenente al folklore vivo.
Anticamente veniva danzato collettivamente, ora è una danza di coppia ed i ballerini sono generalmente due o quattro per ogni bailesito. Il cavaliere in tutte le figure cerca di corteggiare la dama e le esprime la sua ammirazione con movimenti del fazzoletto. |
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BULLERENGUE |
E' un canto tradizionale della Costa Atlantica colombiana, che affonda le sue radici nei canti per la fertilità africani che arrivarono nel paese con gli schiavi. La danza è una variante della CUMBIA ed è danzata esclusivamente dalle donne.Simboleggia il . Tutti i testi al riguardo dicono che il bullerengue colombiano iniziò ad essere praticato quando fu vietata la partecipazione alle feste delle donne in attesa di un bambino. Esse decisero, allora, di riunirsi per ballare ed improvvisare versi al ritmo dei tamburi.
Nella coreografia sono fortemente presenti il simbolismo della fertilità femminile, della nascita e della maternità.
(per ulteriori approfondimenti)
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BOLERO |
Danza cubana. Molto popolare in tutto il continente
verso gli anni 40. Poiché è di battuta binaria,
non ha nulla a che vedere con il bolero spagnolo, ternario. Normalmente
i temi sono pervasi di sentimentalismo.(*)
(v.
Juramento) |
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BOSSA NOVA |
Letteralmente: atteggiamento, intelligenza, sagoma,
gesto - nuovi. Nuova elaborazione del samba, sorto nellambiente
intellettuale di San Paolo verso il 1958. Corrisponde a un samba
lento, generalmente in due parti, una recitativa e laltra
ritmica e sincopata. Il cantante solista è accompagnato da
unorchestra, che comprende anche il piano, di grande ricchezza
timbrica. Larmonizzazione è molto elaborata: abbondano
gli accordi di settima e nona diminuite, accordi di tredicesima,
ecc. per cui può essere innestata nella storia del jazz.(*) |
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CARNAVALITO |
Danza collettiva india del nord dellArgentina,
del Cile, della Bolivia e del Perù. Si usano ramoscelli di
basilico o spighe. Le melodie dei carnavalitos più antichi
sono costruite sulla scala pentafonica e quelle dei più recenti
su scale miste. Tempo vivace. Lo si chiama anche huaynito.(*)
(Misa Criolla ) |
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CHACARERA |
Appartiene al gruppo di danze picaresche provenienti da una
antica generazione di balli europei che furono introdotti, partendo
dal Perù, in tutto il latino america, ad eccezione del
Brasile.
E' un tempo allegro e vivace che, come per la maggioranza delle
danze flokloriche argentine, si balla in coppia in forma indipendente:
la coppia fa le proprie evoluzioni senza combinarle con quelle
delle altre coppie.Lo scopo della danza era quello di corteggiare
le figlie dei chacareros (coltivatori), da qui il suo
nome. Al sud della provincia di Buenos Aires, quando nacquero
le chacras, nacque la danza.Appartiene al folklore vivo e si balla
negli ambienti popolari delle province di Catamarca, Salta, Tucumam,
Santiago del Estero.
(Vedi Chacarera de las piedras e in
Navidad Nuestra)
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CHAMAME' |
Composizione musicale in 3/4 o 6/8 che, senza avere strettamente
carattere folklorico si è, in alcune composizioni, folklorizzato,
grazie all'anonimato degli autori. E' particolarmente diffusa
nel Corrientes, nel Chacoì e a Formosa. E' parente della
polca correntina. E' una danza che ammette subspecie, di modo
che la si può ballare in forma di valzer, di tango, etc.
e con maggiore o minore vivacità. Le sue parole, in genere,
riguardano temi amorosi e, qualche volta, anche denunce sociali.
(Vedi Navidad Nuestra) |
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CHAYA |
Vidala di ritmo particolarmente vivace che si canta a carnevale
soprattutto nella Rioja. La voce chaya rappresenta l'azione
di arrivare. Samuel Lafone Quevedo sostiene che chayac
significa colui che viene, alludendo all'arrivo del carnevale,
personificato nel Pujllay, pupazzo grottesco adornado
con gli attributi della prosperità e della fortuna, che
vengono sotterrati al termine della festa.
(Vedi Navidad Nuestra) |
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CONGA |
Genere di danza cubana molto diffusa. Presenta con
regolarità una sincope caratteristica, che i ballerini sottolineano
con un brusco movimento del corpo in avanti.(*) |
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CUECA |
In Cile è la danza folklorica nazionale per eccellenza perché, come nessun’altra, si è diffusa per tutte le regione del paese tra persone di differenti stati e condizioni sociali. La coreografia rappresenta l’assedio amoroso di un giovane galante il cui scopo è quello di raggiungere il cuore dell’amata. Le sue origini sono legate alla cultura spagnola ed africana e, specialmente, a quella peruviana essendo figlia della Zamacueca.Vi è, quindi, un filo diretto tra la zamacueca peruviana, la zamba argentina e la cueca cilen. Viene ballata in tutto il Cile e, secondo la zona, presenta variazioni e assume nomi differenti:Cueca Nortina, Cueca Criolla , Cueca campesina , Cueca Valseada , Cueca Larga , Cueca Cómica , Cueca Robada , Cueca Porteña e Cueca chilota.
I movimenti coreografici consistono in cerchi, semicerchi e giravolte,
cambi di posizione della coppia rispetto al centro. L'uomo inizia
la danza dando il braccio alla donna, dopodiché le coppie
si pongono una di fronte all'altra a circa tre metri di distanza
e si battono le mani ed i tacchi al ritmo della musica.
(per ulteriori approfondimenti...)
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CUMBIA |
La cumbia - danza trietnica per antonomasia - la ritmica e le percussioni africane si unirono ai flauti aborigeni e furono integrati dalle variazioni melodiche e coreografiche di origine europea.
Nasce nella Costa Caraibica Colombiana portata in quelle zone dagli schiavi rapiti alle loro terre. Gli uomini e le donne africani portarono in America la loro cultura e le loro tradizioni tra cui le danze e i ritmi. che e si mescolarono con quelli indigeni, pervadendoli e segnandone le differenze.
Con il passare del tempo gli schiavi africani appresero il castigliarono e cantarono in quella lingua. Ancora oggi, straordinariamente attuali, nelle zone attorno ai fiumi colombiani dove anticamente lavoravano gli schiavi africani risuonano ritmi come il currulao e il mapalé e si danza la cumbia o cumbiamba.
Secondo alcuni autori vi sono differenze tra la cumbia e la cumbiamba: mentre la cumbia è suonata con accompagnamento di banda e le ballerine tengono in mano candele o torce, la cumbiamba è accompagnata dalla fisarmonica e dal flauto di latta (caña de millo) e viene danzata senza candele
La cumbia può essere definita all'origine di molti ritmi come il bullerengue, e il son. |
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DANZANTE |
Genere di canto e danza dellEcuador. Prende
il nome dal saltimbanco che va di contrada in contrada col suo
violino rustico o col charango,
facendo tintinnare i sonagli appesi alle caviglie. Scala pentatonica
o mista. Malinconico, grave.(*)
(v. La
Vasija de Barro) |
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FESTEJO |
Danza negra del Perù, con arresti ogni
quattro od ogni otto battute, che si ripetono. Accompagnato originariamente
dal cajón
e dalla quijada. Più tardi vennero aggiunti la chitarra
ed il violino che inoltre realizzavano lintroduzione e gli
interludi. Di argomento festivo. Tempo vivace.(*) |
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GUAJIRA |
Ritmo tipico dei contadini cubani. Armonicamente è
caratterizzata dalla successione costante degli accordi di tonica,
sottodominante e dominante. Una rigorosa scrittura della guajira
dovrebbe alternare la battuta di 6/8 con quella di 3/4.(*) |
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JáCARA |
Le jácara (derivato da "jaque": malfattore) in origine
erano ballade di struttura sfrofica. Abitualmente raccontavano
le avventure di qualche famoso malfattore e del suo castigo. La
musica aveva un ritmo molto vivace ed era abitualmente accompagnata
da una chitarra. Nelle rappresentazioni teatrali, durante il secolo
XVII, era d'uso chiudere con una jácara cantada dalle donne
della compagnia che uscivano tra le insistenti richieste del pubblico.
Autori come Lope de Vega, Quevedo, e Calderón ci hanno
lasciato numerosi esempi di jácaras.
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HUAYNO |
Danza collettiva a ruota o in due file una di fronte all'altra.
Originaria della Bolivia è molto diffusa anche nel Perù
e nel nord dell'Argentina. Si canta a cappella o con accompagnamento
di kena, siku e charango. Le melodie degli huaynos più
antichi sono in scala pentafonica; quelle dei più recenti
in scale miste. (*) |
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HUELLA |
Appartiene al ciclo dei minuetti e gavotte del XVIII secolo.
E' una danza dal ritmo delicato e melanconico che fu ballata in
tutte le province dell'Argentina dal 1830 e, in alcune di queste,
sino ai primi anni di questo secolo. Attualmente non si balla
assiduamente: Appartiene al folklore storico. |
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MAPALÉ |
E' una danza di sicura discendenza africana, propria del litorale caraibico. Fu introdotto nella zona lungo il corso del rio Magdalena dai pescatori di un tipo di pesce chiamato, appunto, mapalé.
Originalmente era una danza di lavoro che imitava le movenze del mapalé nell'acqua. Veniva generalmente eseguita la notte, accompagnata dai tamburi, dal battito delle mani e dal canto. In seguito il mapalé si trasformò in una danza frenetica dal preciso significato erotico ed è in questa forma è arrivata sino a noi.
Attualmente, la coreografia mantiene i tratti della sua essenza africana sia nell'abbigliamento - estremamente semplice - che negli attrezzi utilizzati dai ballerini durante la danza, come il machete, usato solitamente dai pescatori. |
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MERENGUE |
Danza popolare dominicana diffusa, con piccole differenze ritmiche,
in tutta la regione dei Caraibi. La base strumentale che l'accompagna
è costituita dalla tambora,
il güiro e il marimbo. (*) |
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MILONGA |
Danza delle zone urbane del Rio de la Plata. Tempo vivace. La
milonga campera è invece un genere di canto con
accompagnamento di chitarra tipico delle popolazioni rurali dell'Argentina
e dell'Uruguay. Il ritmo proviene dalla habanera.(*)
(v. Milonga de Andar Lejos)
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SAMBA |
Danza e genere di canto brasiliano, nato per imprimere un ordine
ritmico ai giochi e alle sfilate del carnevale di Rio. Sambar
e ballare sono sinonimi. Secondo molti studiosi proviene dall’ambiente
negro dell'Uruguay. Primitivamente veniva confuso con il batuque.
La parola angolana semba significa "ombelico" e, nel
primitivo samba, il ballerino indicava con un gesto del ventre
il solista che doveva sostituirlo. Durante i carnevali il samba
scende dalle favela (dove è ballato a ruota) alle città
(dove è ballato a coppie unite). Il samba molto ritmico
e vivace viene chiamato samba batucado e quello lento,
dall'orchestrazione più elaborata, samba-canzone;
quest'ultimo è stato spodestato per un certo periodo dal
samba di bossa nova. (*) |
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SON |
Danza cubana nata agli inizi dell’ottocento nella provincia
orientale dell'isola. Proviene dal danzón, che
è un’interpretazione sincopata della contraddanza
europea in voga nei salotti dell'epoca. (*)
( v. Songoro Cosongo) |
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TAKIRARI |
Ritmo dolce tipico della Bolivia che ha, comunque oltrepassato tutte le frontiere. E' molto simile nella cadenza allo Huayno.
(v. Navidad nuestra) |
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TONADA |
Genere di canto del Brasile, di tempo lento e battuta binaria, di origine india con influenza portoghese. È la musica contadina per eccellenza. Si accompagna con viola.
(v. Tonadas de Manuel Rodríguez) |
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TANGO |
Stile musicale appassionato, che proviene dalle strade e dai
bordelli di Buenos Aires. L'origine della parola tango deriva
dal nome (nello slang della popolazione nera) dei luoghi dove
si ballava: i tambos (successivamente, tangos). Il tango unisce
elementi della milonga rurale dei gauchos e dell'habanera degli
immigrati europei alle forme di danza africano-argentina. Può
essere vocale o strumentale con il bandoneón ed il violino
che svolgono un ruolo principale, contrassegnato da un sincopato
forte e da figure ritmiche punteggiate, (nel 2/4) di tempo doppio
semplice |
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TROTE |
Danza tipica cilena che si balla in coppia: i ballerini, realizzando giochi di intreccio con le mani fanno piccoli passi e giravolte, vanno e vengono da una parte all’altra. Gli strumenti di accompagnamento a questo ritmo folklorico sono la quena, la zampoña, la chitarra, la caja e il bombo.
(v. San Pedro trotò cien años)
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VIDALA |
Canto d'amore molto simile alla baguala, di carattere meno agreste. Viene utilizzato in particolare nelle zone del Nord Est dell'Argentina ed è tipicamente accompagnato dal bombo.
(v. Navidad nuestra) |
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VILLANCICO |
Genere di poesia cantata di tradizione spagnola, destinata
a celebrare le feste della nascita e adorazione del Bambin Gesù.
Generalmente si conservano integri quelli dell'epoca coloniale.
(*)
(vedi: Por unos puertos arriba
e Riu Riu Chiu) |
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ZAMBA |
Danza del folclore argentino, diffusasi nell'emisfero Sud del Continente agli inizi dell'Ottocento, all'epoca dell'indipendenza dalla Spagna. Molti autori la fanno derivare dalla zamacueca peruviana. Sebbene le coppie ballino separate, il gioco seducente dei fazzoletti e degli sguardi, che può essere molto intenso, le unisce. Dopo una breve introduzione strumentale di otto battute, con la voce "Adentro!" comincia la danza vera e propria che prevede il giro completo, l'arresto, il mezzo giro, il giro (i due ballerini rimangono di schiena) e la coronación (fronte a fronte, uniti i fazzoletti). Il testo cantato è generalmente formato di quartine ottonarie, con ripetizione degli ultimi due versi a mo' di ritornello. Di andamento lento, somigliante alla sarabanda, la zamba è composta in battuta di 6/8 con frequenti accenti in 3/4. Di norma si accompagna con chitarra e bombo. Tornata in vigore in Argentina nella decade del 1960 con il recupero delle tradizioni popolari. (*)
(v. Viene Clareando)
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